sabato 10 ottobre 2009

Arte moderna e contemporanea in fiera

Dal 9 ottobre al 12 a Brescia al polo fieristico l'arte moderna e contemporanea è in mostra, molti artisti in uno spazio veramente ben organizzato, c'è anche la oossibilità di incontrare gli artisti crreatori delle opere in mostra.
Sul sito ArteBrescia c'è anche la possibilità di richiedere due ingressi omaggio per visitare la fiera gratis, una ghiotta occasione a costo zero.
Da non perdere!

mercoledì 7 ottobre 2009

Riflessione su esempi di cinema come opera aperta Parte 2 Quentin Tarantino: regista di opere aperte


Un altro regista, a distanza di anni da Welles, concepirà il cinema come opera aperta e fruibile in maniera personale, Quentin Tarantino. Esempio di questa concezione è la pellicola Pulp Fiction , in essa lo spettatore vede le storie dei molteplici protagonisti intrecciarsi e sfiorarsi nell’arco di tre giorni, ma ne ha la consapevolezza solo alla fine quando si chiude il cerchio nel ristornate.


Se si smonta il complicato puzzle di Pulp Fiction e lo si rimonta secondo la reale cronologia degli avvenimenti, ecco il film che ne risulterebbe(i numeri tra parentesi indicano la progressione vissuta dallo spettatore):
PRIMO GIORNO. Vincent Vega e Jules Winnfield, due gangster azzimati, parlano allegramente del più e del meno (gli hashish bar di Amsterdam, il cheeseburger che in Francia chiamano Royale e il massaggio ai piedi), mentre compiono la loro missione: recuperare una misteriosa valigetta per conto del boss Marsellus Wallace (2). Uccidono tre inesperti criminali, malgrado uno di loro, nascosto in bagno, gli scarichi addosso un intero caricatore senza colpirli. Jules pensa che sia un miracolo e dice che cambierà vita (13). In macchina Vincent spara per sbaglio al loro ostaggio (14) e si devono perciò rifugiare a casa dell'amico Jimmie (15). Marsellus gli spedisce il Signor Wolf, "risolutore di problemi": fa ripulire la macchina da sangue e pezzi di cervello prima di portarla dallo sfasciacarrozze li riveste con tshirt e bermuda freschi del bucato di Jimmie (16). Vincent e Jules vanno a fare colazione. Zucchino e Coniglietta, una coppia di balordi, stufi di gioiellerie e negozi di liquori, decidono proprio in quel momento di provare l'ebbrezza di rapinare un ristorante (1). Jules, ormai redento, invece di uccidere quei rapinatori da strapazzo gli regala 1500 dollari (17). Poi Vincent, va a consegnare la valigetta a Marsellus, che sta convincendo il puglie Butch Coolige a vendere il suo prossimo incontro, finendo ko alla quinta ripresa (3). La sera Vincent compra eroina dal suo amico Lance e poi porta a cena Mia Wallace, la moglie di Marsellus, secondo il desiderio del capo. Vincono anche una gara di twist, prima che lei finisca in overdose, scambiando l'eroina per cocaina. Vincent corre a casa di Lance e la salva con un'iniezione di adrenalina (5).
SECONDO GIORNO. Arriva la sera del match e Butch non sta ai patti: vince, dopo aver scommesso su se stesso (7). Sul taxi su cui scappa apprende che il suo avversario è morto (8). Raggiunge un motel in cui lo aspetta Fabienne, la sua fidanzata (10).
TERZO GIORNO. La mattina Butch cerca invano il prezioso orologio di famiglia, passato di generazione in generazione. Gliel'ha riportato dal Vietnam un capitano, secondo l'ultimo desiderio del padre: lui ha sognato la scena prima del match (6). Fabienne ha dimenticato di metterlo in valigia, deve tornare a casa a prenderlo. Nell'appartamento trova Vincent (9) e riesce ad ucciderlo. In strada incappa in Marsellus (che sta sostituendo personalmente Jules che si è ritirato, ed è andato a prendere un caffè per se e Vincent) che lo insegue. Finiscono in un monte dei pegni dove vengono imprigionati in uno scantinato sadomaso e seviziati. Butch invece di scappare salva Marsellus e in cambio ottiene la "pace", a patto che sparisca dalla città. E che non racconti mai che ha visto un poliziotto sodomizzarlo (11). Con la moto di Zed il violentatore, e l'orologio in tasca, Butch passa a prendere Fabienne per poi raggiungere la stazione (12).

Se lo spettatore visionasse la pellicola seguendo quest’ordine cronologico il film ne perderebbe, infatti la storia sembrerebbe più "normale" e meno vorticosa. Ciò che aggiunge pathos è proprio il ritmo disorientante del film che porta lo spettatore al coinvolgimento.

Kill Bill opera aperta

La stessa struttura complessa di flashback e intrecci è presente nel doppio film Kill Bill, in cui vengono mischiati flashback rispetto, non solo all’evento che ha generato la rabbia di The Bride (il pestaggio alla cappella dei due pini), ma anche precedenti ad esso (l’addestramento con Pai Mei). Inoltre la possibilità introdotta dal Dvd di ragionare per capitoli consente al fruitore di avere a che fare con un’opera aperta che può rimontare a piacimento decidendo di seguire un filone piuttosto che un altro.

L'intera storia è divisa in dieci capitoli, cinque per film.
In ordine di apparizione:
• Capitolo 1: "2"
• Capitolo 2: La sposa imbrattata di sangue
• Capitolo 3: Le origini di O-Ren
• Capitolo 4: L'uomo di Okinawa
• Capitolo 5: Resa dei Conti alla Casa delle Foglie Blu
• Capitolo 6: Massacro ai Due Pini
• Capitolo 7: La tomba solitaria di Paula Schultz
• Capitolo 8: I crudeli insegnamenti di Pai Mei
• Capitolo 9: Elle e Io
• Capitolo 10: Faccia a faccia

In ordine cronologico:
• Capitolo 3: Le origini di O-Ren
• Capitolo 8: I crudeli insegnamenti di Pai Mei
• Capitolo 6: Massacro ai Due Pini
• Capitolo 2: La sposa imbrattata di sangue
• Capitolo 4: L'uomo di Okinawa
• Capitolo 5: Resa dei Conti alla Casa delle Foglie Blu
• Capitolo 1: "2"
• Capitolo 7: La tomba solitaria di Paula Schultz
• Capitolo 9: Elle ed io
• Capitolo 10: Faccia a faccia

Altra particolarità di Trantino è quella di concepire i suoi film come opere soggette a sempre nuove manipolazioni, infatti il secondo capitolo non è un sequel ma la vera e propria seconda parte, il soggetto era nato nel 1994 e da allora aveva sempre più preso corpo fino a diventare appunto una pellicola di 4 ore la cui separazione fu imposta dalla casa di produzione.

L’opera è aperta non solo dal punto di vista della pellicola realizzata, ma anche per le innumerevoli possibilità di prequel e sequel che presenta, alcune suggerite dalla trama (il regolamento di conti fra the Bride e Nikki) e altre introdotte dalla possibilità di sfruttare la molteplicità di linguaggi che la pellicola utilizza (l’anime con la storia di O-Ren).

Tarantino inoltre ha concepito quest’opera in stretta connessione con l’audience che si sarebbe trovato davanti, infatti compie delle scelte stilistiche e di montaggio differenti a seconda del mercato a cui la pellicola sarebbe stata destinata. Distingue quindi tra la versione destinata al mercato occidentale e quella per il mercato asiatico. La versione orientale risulta quindi più splatter e violenta e contiene alcune scene inedite omesse nella versione destinata al pubblico occidentale. Nella versione asiatica, il film non si apre con "L'Old Klingon Proverb" ("revenge is a dish best served cold") ma con una dedica al regista giapponese Kinji Fukasaku scomparso nel 2003. La differenza più importante tra la versione orientale e quella internazionale sta senza ombra di dubbio nel fatto che lo scontro tra la Sposa e i Crazy 88 viene mostrato interamente a colori, invece che in bianco e nero.

martedì 6 ottobre 2009

Riflessione su esempi di cinema come opera aperta Parte 2 Il quarto potere de La guerra dei mondi, prima di Citizen Kane



Interessante è lo stimolo contenuto in Synopsis, infatti Orson Welles, protagonista dello sceneggiato radiofonico, debutterà come regista del lungometraggio Quarto potere il cui cardine è proprio la riflessione sul potere sociale e politico che i nuovi media. Vi è quindi un ponte tra l’opera radiofonica, che mostra gli effetti del quarto potere in tutta la sua violenta reazione e la riflessione sociologica del film.

Quarto potere: definizione sociologica
Si usa denominare quarto potere la capacità dei mass media di influenzare le opinioni e le scelte dell'elettorato. È questo un uso metaforico del termine potere, ispirato alla teoria giuridica della separazione dei poteri dello stato.
Il concetto emerse con la diffusione della stampa e l'enorme diffusione della televisione, che è diventata l'unica fonte di informazione per la stragrande maggioranza della popolazione dei paesi democratici, ha reso ancora più attuale il problema del riconoscimento costituzionale.
I rischi principali per la democrazia in seguito ad un uso improprio di questo potere, sono costituiti dal controllo politico dei mezzi di informazione e dall'accentramento di essi nelle mani di un ristretto gruppo di persone. In questi due casi infatti, considerando che coloro che controllano i media tendono in genere a filtrare le informazioni che sono in contrasto con i propri interessi, si avrebbe una mancanza di pluralismo, e si ostacolerebbe quindi la possibilità dei cittadini-elettori di formarsi delle opinioni informate e di attuare delle scelte informate.

Citizen Kane: lo spettatore è protagonista
Quarto potere è il primo lungometraggio diretto da Orson Welles. Liberamente ispirato alla vita del magnate statunitense William Randolph Hearst, uscì nelle sale il 1º maggio 1941. Quarto Potere è considerato uno dei migliori film della storia del cinema. Quarto potere fu una pietra miliare anche per la forza con la quale sottolinea la centralità del regista, "autore" nel senso pieno del termine, rispetto all'allora dominante studio system. Il film narra la vita del magnate della stampa Charles Foster Kane incapace di amare se non "solo alle sue condizioni", con la conseguenza del vuoto attorno a sé rimanendo così solo all'interno della sua gigantesca residenza (Xanadu), dove muore abbandonato da tutti.
Welles, servendosi di una sequenza di flashback mostra i frammenti della vita del magnate, quasi fossero i pezzi di un gigantesco puzzle. Allo spettatore è lasciato il compito di ricomporre - in tutta la sua complessità - la personalità di Charles Foster Kane. Ma si tratta di uno sforzo vano, poiché i frammenti della vita di Kane non permettono di comprenderne l'intima essenza, se non a chi fu testimone dell'unico fatto - di fondamentale importanza - che determinò il trauma di Kane: l'allontanamento dai genitori, fortemente voluto dalla madre allo scopo di affidarlo alla tutela di un uomo d'affari, incaricato di amministrare la sua smisurata eredità. Kane, giovanissimo erede di una colossale fortuna, venne così strappato al suo mondo d'infanzia. Da adulto concepirà l'amore come possesso, non come dono, e ciò lo condurrà inesorabilmente alla disperazione e all'isolamento.
Welles realizza così un’opera aperta che chiama il pubblico non solo a riflettere su se stesso e sui meccanismi che i mass media attuano, ma coinvolge lo spettatore nel tentativo di ricostruire la figura di Kane fornendo allo spettatore tutti i “pezzi” necessari per risolvere l’intricato rompicapo, ma sta appunto al fruitore trovare la composizione giusta. Questa volontà del regista è mostrata anche attraverso scelte stilistiche come l’utilizzazione sistematica della profondità di campo attraverso la quale lo spettatore è più responsabilizzato, sta a lui scegliere l'elemento sul quale porre l'attenzione. Nel caso del montaggio classico, viceversa, lo spettatore si limita a seguire la guida dell’autore, che decide per lui ciò che è necessario vedere. Quarto potere segna invece un nuovo corso nella storia del cinema, modificando non solo le strutture del linguaggio cinematografico, ma anche i rapporti tra lo spettatore e l’immagine. Se il cinema classico propone una verità univoca, una verità comoda, per cui non c’è alcun bisogno di scomodarsi, nel cinema moderno lo spettatore è esposto ad un sistema polisemico e incompleto, dove tutto non è già stato stabilito. Lo spettatore non si limita a contemplare, ma diventa attore, influisce sul funzionamento del sistema, o quantomeno è consapevole del ruolo che potrebbe avere.

lunedì 5 ottobre 2009

La Guerra dei mondi Riflessione su esempi di cinema come opera aperta Parte 1

Questo post è il primo di una serie che conterranno la tesina preparata per l'esame di estetica, mi è piacito molto scriverla ma non è stata molto calcolata dalla docente quindi ora mi prendo la rivincita, ecco un altro scopo del blog!

La guerra dei mondi: Il Romanzo
The War of the Worlds è un romanzo di Herbert George Wells; pubblicato originariamente a Londra nel 1897, considerato come uno dei primi romanzi del genere fantascientifico ne è probabilmente il suo più famoso. Nel romanzo la Terra viene sconvolta dall'arrivo dei Marziani, che arrivano sul nostro pianeta grazie a navicelle cilindriche che atterrano in sequenza vicino Londra. I tentativi di comunicare con gli alieni si rivelano inutili e dannosi, visto che gli umani vengono inceneriti da raggi di calore provenienti dal cratere. Presto i Marziani assemblano macchine da combattimento a tre gambe, con le quali cominciano ad assaltare le comunità circostanti il luogo del loro arrivo. La resistenza degli umani viene presto annichilita e in tre settimane i Marziani prendono possesso dell'Inghilterra meridionale, sfruttando gli umani e servendosene come cibo. Gli invasori tuttavia si rivelano sensibili alle malattie terrestri per le quali non hanno agenti immunitari e muoiono lasciando le città distrutte e la popolazione decimata. L'intera vicenda è narrata in prima persona da un narratore, che rimarrà sempre anonimo. Il libro è un’opera particolare che lascia spazio ad un finale alternativo, infatti uno dei personaggi ipotizza che i Marziani, invece di soccombere alle malattie, sopravvivono e dominano la Terra per generazioni. Gli umani presto si adattano alla condizione di "animali domestici" specialmente le classi come i borghesi, ma un nucleo di valorosi resiste e si adatta a vivere in libertà nelle fognature, come topi. Col passare delle generazioni, i ribelli acquisiranno le capacità per costruire le armi dei Marziani e saranno pronti per dare guerra agli alieni e riconquistare la Terra. La partecipazione con cui è scritto questo finale fa intuire che l'autore ha contemplato la possibilità di usare effettivamente questo finale.
L’opera è quindi rivoluzionaria non solo per il suo contenuto, un’invasione aliena dettagliatamente descritta, ma per la possibilità di un finale alternativo così ben descritto che pone il lettore nella posizione di immaginare nuovi scenari possibili.

La guerra dei mondi: la trasmissione radiofonica
Il 30 ottobre 1938, il ventiquattrenne Orson Welles interpretò all'interno della trasmissione Mercury Theatre on the Air, trasmissione settimanale in cui venivano proposte letture di romanzi celebri, un adattamento radiofonico del romanzo di fantascienza La guerra dei mondi di Herbert George Wells. Tale trasmissione è rimasta celebre per aver scatenato il panico negli Stati Uniti: molti ascoltatori non si accorsero, infatti, che si trattava di una finzione, e credettero che la Terra stesse realmente subendo lo sbarco di una flotta di bellicose astronavi marziane.
Welles non aveva previsto quelle che sarebbero state le reazioni del suo pubblico; non aveva nessuna intenzione di fare uno scherzo, come talvolta si crede, tanto è vero che sia all'inizio della trasmissione che alla sua conclusione venne chiaramente detto che avevano trasmesso l'adattamento radiofonico del romanzo di Wells. Al suo interno però si fece di tutto per renderlo verosimile. L'adattamento del romanzo, infatti, simulava un notiziario speciale che a tratti si inseriva sopra gli altri programmi del palinsesto per fornire aggiornamenti sull'atterraggio di astronavi marziane a Grovers Mill, nel New Jersey. La reazione del pubblico fu quella di un incontrollato panico che si riversò nelle strade e fu caratterizzato da numerose chiamate a polizia e esercito. L’isterismo collettivo scatenato dallo sceneggiato non si placò neppure dopo gli innumerevoli comunicati della radio che sottolineavano, come già fatto in precedenza, la non realtà dell’evento, l’agitazione rientrò solo il mattino seguente con la comparsa della smentita sui giornali.
L’opera di Welles, nella sua forma ambigua rappresenta un’opera aperta in cui il confine tra reale e finzione è così labile da generare panico, e l’apertura si identifica nell’azione del pubblico che completa l’opera con le sue emozioni, tutto grazie al mezzo radiofonico. Infatti l’utilizzo del media che consente la messa in onda in diretta fa ciò che il libro suggerisce solo. Se nel romanzo il fruitore è chiamato a immaginare il finale alternativo, qui il pubblico è chiamato a partecipare all’opera in presa diretta.

La guerra dei mondi: il film di Spielberg
La guerra dei mondi è un film di fantascienza del 2005, diretto da Steven Spielberg ed basato sull'omonimo romanzo di H. G. Wells e l'adattamento radiofonico di Orson Welles, nonché remake del film di Byron Askin. Il film è essenzialmente fedele al romanzo, sia dal punto di vista contenutistico che dal punto di vista descrittivo dell’aspetto degli alieni e dell’invasione marziana. Ciò che cambia è l’adattamento sociale, presente è lo spettro degli attacchi terroristici dell’11 settembre e i cambiamenti sociali e familiari che turbano il protagonista. La guerra dei mondi, nel suo adattamento radiofonico del 1938 e nella sua versione cinematografica del 2005, costituiscono efficace metafora di due momenti cruciali della storia: l'imminente aggressione nazista, con la seconda guerra mondiale, il terrorismo globale di matrice islamica. Non è un caso se, all'inizio del film, Robbie, figlio di Ray, chiede al padre con ansia se sono sotto un attacco terroristico. La stessa emersione delle astronavi aliene dal sottosuolo e lo sgomento e il terrore che suscita può essere letta come metafora della scoperta di un terrorismo insabbiato e incistato nel sottofondo delle società occidentali, che si risveglia.
Il film è impressionante dal punto di vista del coinvolgimento visivo, grazie ad effetti speciali imponenti, ma nonostante la tecnica a disposizione e il regista d’esperienza e fama riconosciuta, l’opera non riesce ad avvicinarsi né al romanzo né alla trasmissione radiofonica. È un’opera chiusa con un finale particolarmente netto e consolatorio, inoltre è prvo di quella dimensione di critica sociale che conteneva il romanzo di Wells.

La guerra dei mondi da opera aperta a opera chiusa
Il romanzo di Wells rappresenta quindi il tentativo da parte dell’autore di profilare un’altra realtà immaginabile all’interno del libro, e quindi lascia aperta la possibilità al fruitore dell’opera di immaginare come sarebbe stato il romanzo se i marziani non fossero morti a causa dei virus. Questa dimensione di apertura non viene considerata nel film di Spielberg, che è un adattamento esteticamente fedele del romanzo, ma totalmente mancante di questa dimensione di libertà d’immaginazione da parte dello spettatore. Paradossalmente la forma cinematografica che dovrebbe stimolare l’immaginazione del fruitore mostra una confezione esteticamente attraente ma poco coinvolgente. Coinvolgimento che invece è cardine dell’ opera di Welles che con la sua trasmissione radiofonica coinvolse milioni di persone in una grandiosa opera aperta in cui il pathos dell’attore diviene il pathos dell’ascoltatore, in cui l’irreale diviene più reale del reale.

martedì 29 settembre 2009

martedì 15 settembre 2009

Nobody puts Baby in a corner

Patrick Swayze
Houston, 18 agosto 1952 – Los Angeles, 14 settembre 2009


Dirty dancing final Patrick Swayze
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sabato 22 agosto 2009

Why won't you Let me rest in peace?

I died So many years ago But you can make me feelLike it isn't so And why you come to be with me I think I finally know You're scared Ashamed of what you feel And you can't tell the ones you love You know they couldn't deal Whisper in a dead man's ear It doesn't make it real That's greatBut I don't wanna play 'Cause being with you touches me More than I can say And since I’m only dead to you I’m saying stay away and Let me rest in peace Let me rest in peace Let me get some sleep Let me take my love and bury it In a hole 6-foot deep I can lay my body down But I can't find my, sweet release So let me rest in peace You know, You got a willing slave And You just love to play the thoughtThat you might misbehave But Till you do,I'm telling you Stop visiting my grave Let me rest in peace I know I should go But I follow you like a man possessed There's a traitor here beneath my breast And it hurts me more than you've ever guessed If my heart could beat, it would break my chest but I can see you're unimpressed So leave me be andLet me rest in peace Let me get some sleep Let me take my love and bury it Im a hole 6-foot deep I can lay my body down But I can't find my sweet release Let me rest in peace Why won't you Let me rest in peace?

venerdì 21 agosto 2009

Queen Mab


O, then, I see Queen Mab hath been with you. She is the fairies’ midwife, and she comes In shape no bigger than an agate-stone On the fore-finger of an alderman, Drawn with a team of little atomies Athwart men’s noses as they lie asleep; Her wagon-spokes made of long spiders’ legs, The cover of the wings of grasshoppers, The traces of the smallest spider’s web, The collars of the moonshine’s watery beams, Her whip of cricket’s bone, the lash of film, Her wagoner a small grey-coated gnat, Not so big as a round little worm Prick’d from the lazy finger of a maid; Her chariot is an empty hazel-nut Made by the joiner squirrel or old grub, Time out o’ mind the fairies’ coachmakers. And in this state she gallops night by night Through lovers’ brains, and then they dream of love; O’er courtiers’ knees, that dream on court’sies straight, O’er lawyers’ fingers, who straight dream on fees, O’er ladies ‘ lips, who straight on kisses dream, Which oft the angry Mab with blisters plagues, Because their breaths with sweetmeats tainted are: Sometime she gallops o’er a courtier’s nose, And then dreams he of smelling out a suit; And sometime comes she with a tithe-pig’s tail Tickling a parson’s nose as a’ lies asleep, Then dreams, he of another benefice: Sometime she driveth o’er a soldier’s neck, And then dreams he of cutting foreign throats, Of breaches, ambuscadoes, Spanish blades, Of healths five-fathom deep; and then anon Drums in his ear, at which he starts and wakes, And being thus frighted swears a prayer or two And sleeps again. This is that very Mab That plats the manes of horses in the night, And bakes the elflocks in foul sluttish hairs, Which once untangled, much misfortune bodes: This is the hag, when maids lie on their backs, That presses them and learns them first to bear, Making them women of good carriage: This is she—

mercoledì 19 agosto 2009

Sogni di sesso e stage diving

Questo libro l'ho letterlmente divorato, e in quest'estae popolata solo da libri universitari è stato una boccata d'aria fresca. Inizia con due capitoli in cui mano mano conosciamo i personaggi ma le scene in cui li conosciamo sono dei pugni nello stomaco, scene crude a cui poi ci si abitua perchè si è portati a perdonare tutto aElfish, man mano che la si conosce si capisce il vero motivo per cui combatte questa battaglia lunga 69 capitoli, non solo per poter chiamare la sua band Queen Mab, ma sopratutto per poter mostrare a tutti, per prima a se stessa, che la regina Mab dispensatrice di sogni di cui parla Shakesperare per bocca di Mercutio è lei!
Il libro dimostra anche che sono moltissimi gli scrittori britannici, anche quasi dimenticati che parlano della levatrice delle fate, con ricchi riferimenti anche alla storia dell'antica Grecia, imperdibile è un battibecco a suon di citazioni tra Aaran, fratello di Elfish, e Cory amico della band avversaria. Un libro veloce ed appassionante, perfetto per questa calda estate!

Non vedo l'ora di leggere altri romanzi di Millar!

Se ne va un'altra pagina della letteratura

"Se dobbiamo avere dei segreti, lascia che a me restino segreti almeno i pensieri."
Fernanda Pivano (1917 – 2009)

lunedì 17 agosto 2009

Un clic al giorno

Ieri Alle falde del Kilimangiaro si parlava di rispetto della natura e consmo energetico, a conlusione è stato consigliato questo sito: The Rain Forest, cliccando lo sponsor devolverà il 100% per la protezione dell'ambinete della forseta pluviale, quindi un clic al giorno, per noi completamente gratuito ma totalmente utile. Inoltre per aiutare ancora di più ci sono molti gadget e oggetti che potrebbero essere delle idee realo doppiamente buone!

giovedì 30 luglio 2009

Harry Potter e il principe mezzosangue

Questa non vuole essere una semplice recensione ma una fatta da parte di una non fan, ciò non vuol dire che non mi affascini la saga, ma lo ammetto non ho mai letto un libro di Harry Potter e i primi film li ho visti ma senza particolare entusiasmo. Questo capitolo della saga conferma la tendeza iniziata con il prigioniero di Azkaban in cui, il maghetto per bambini è divenuto sempre più cupo e sempre più vicino a tematiche "adulte" , male e bene si confondono si camuffano e si combattono anche nel mondo umano. Trovo che il ritmo sia ottimo e è palpabile l'alchimia scattata tra gli attori (d'altra parte i giovani protagonisti su quel set ci sono praticamente cresciuti), ammetto la mia predilezione per Helena Bonham Carter e Alan Rickman. Un buon film, anche per chi ha forti lacune come me.

lunedì 27 luglio 2009

sabato 25 luglio 2009

martedì 21 luglio 2009

Man on the mooooon!

Tieniti la terra uomo io voglio la luna!

giovedì 9 luglio 2009

Una notte da leoni: finalmente vere risate

Sicuramente uno dei migiori film della stagione, e sicuramente la rivelazione dell'anno, lo dimostrano sia le critiche positive sia gli eccezzionali risultati al box office. Questo film racconta le gesta di 4 amici che vanno a Las Vegas per festeggiare l'addio al celibato di uno di loro, fin qui nulla di nuovo, molte sono le pellicole che narrano le avventure delle feste prima del matrimonio, ciò ceh differenzia questa pellicola è la sceneggiatura, brillante, ritmata, carica di comicità e colpi di scena. Il resto lo fanno il cast, non composto da grossi nomi, ma perfetto e forse proprio perchè non infarcito di star coinvolge e affascina. Assolutamente da vedere, non ho mai riso così tanto al cinema!

domenica 28 giugno 2009

Accoglienza

Di ritorno da un week end in Trentino per sfuggire "all'emergenza acqua" ecco cosa trovo ad accogliermi...


Home sweet home...

sabato 27 giugno 2009

La casa del cioccolato

Se passate per Campiglio non potete mancare di visitare e gustare le leccornie della Casa del cioccolato.
Gnam!

venerdì 26 giugno 2009

Michel Jackson Twitter & Celebrietes

L'evento, perchè si può proprio parlare di evento, della morte del King of Pop ha portato uno scossone sopratutto fra chi la musica la fa e forse la fa anche grazie a Michael.
Ecco le reazioni su twitter:

Jessicaveronica: I used to dream.. I used to glance beyond the stars. Now I don't know where we are.. Although I know we've drifted far. - MJ
Pink: Michael Jackson was one of the best that ever did it. RIP
taylorswift13: It just doesn't feel real.. Everyone is walking around backstage saying "Have you heard?".
MissKellyO: what a sad night! i am in shock over how sad i am about mj!
Lisa_Veronica: In a world filled with despair, we must still dare to dream. - MJ
Jessicaveronica: You and I must make a pack. We must bring salvation back. Where there is LOVEEE. I'll be there - MJ
TheEllenShow:So sad to hear about Michael Jackson. His music changed our lives. The world has lost an amazing singer and dancer. I will miss him.
JoelMadden: This is a sad day.
mikasounds: I am so sadened by MJs death. I clung to those records throughout my childhood. A complete musical hero of mine. May he rest in peace.
Lisa_Veronica: was in a generation that got to experience his music and beautiful angelic soft nature <3>

Si chiude un'era

giovedì 25 giugno 2009

Ricordi...

...che ora fanno male.

martedì 23 giugno 2009

Mancanza

Non arrivo a strapparmi dal ricordo quelle parvenze, quelle musiche, quei gesti che esprimevano, senza parole, un eccellente tipo di linguaggio muto.
(Shakespeare, "La Tempesta")

In tanti in piazza!




lunedì 22 giugno 2009

Tutti in piazza

Domani 23 giugno 2009 ore 18 tutti in piazza Municipio a San felice del benaco per avere delle risposte in merito alla questione acqua.
Dal Blog di Maurizio Molinari:
"L’iniziativa la facciamo partire come Associazione San Felice più felice ma vuole essere di e per tutti i cittadini di San Felice, associandoci anche ad analogo raduno degli esercenti del nostro comune.
Chiederemo a gran voce alle autorità:informazioni chiare sulla situazione relativa alla salute pubblica e sulle indagini diagnostiche sull’acqua (batteri, virus, sostanze tossiche) ed epidemiologiche sulla popolazione;
chiederemo altresì informazioni precise sulle cause di questo “disastro” e sui lavori in corso sul nostro acquedotto;
pretenderemo chiare informazioni mediche sulle patologie gastroenteriche di cui stiamo soffrendo;
richiederemo l’avvio di procedure per i risarcimenti dei danni subiti;
ma soprattutto chiederemo a gran voce che Garda Uno venga temporaneamente sospeso dalla gestione del nostro acquedotto in attesa che vengano ultimate le indagini per identificare cause e responsabilità in quanto è evidente che il rapporto di fiducia con la cittadinanza si è per il momento rotto. "
Fate girare, dobbiamo essere anti per fare la differenza!

Adesso sono davvero incazzata

Mi è stato consegnato il foglio dai viglili su altre precisazioni riguado l'uso dell'acqua e dei sanitari. Avevo ancora mille dubbi e quindi ho chiamato il comune al numero attivo 24 ore su 24,ma non mi sono state fornite risposte quindi le domande le giro a voi:
uso guanti monouso ma i panni che uso per lavare i sanitari devo buttarli ogni volta?
vanno bene i prodotti di normale uso quotidiano, ma allora perchè non posso usare i piatti normali e lavarli in lavapiatti?
se il batterio non muore bollendo l'acqua lo uccidono i prodotti nomali?
se devo lavare il bagno uso l'acqua dell'acqudotto e quindi sporco tutto il bagno di batteri?
se vado in bagno a casa di un amico lo infetto?
inoltre adesso chiedendo ai vigili la responsabilità adesso è di nessuno, cioè vuoi vedere che alla fine è mia?!?!?!?!?
siamo ormai alla settimana "dal contagio" e ciò che ci è stato detto sono solo precisazioni che sollevano altri dubbi che necessiteranno di altre precisazioni!
Adesso basta!

domenica 21 giugno 2009

sabato 20 giugno 2009

Coraline e la magia del 3D

Le premesse perchè fosse un grande film c'erano tutte, il regista di Nightmare before Christmas, un grande libro, l'avvento del 3d. Le aspettative sono state soddisfatte, Coraline è un grande film tratto da un grande libro che unisce la magia dell'antica arte della stop motion con l'avanguardia del 3d. La storia è qualla di Coraline, bambina annoiata e trascurata dai genitori che vorrebbe più avventura e più attenzioni, ma come recita il sottotitolo, attenzione a ciò che deisderate, potrebbe avverarsi, così Coraline si ritrova in una realtà apparentemente perfetta, ma appunto di apparenza si tratta e non della ben più inquietante realtà. L'esperienza del 3d rende molto più reali e coinvolgenti le peripezie di Coraline per tornare alla sua realtà è quindi poco indicato portare bambini di età inferiore agli 8 anni, sopratutto perchè protagonisti di questa avventura sono una bambina con papà e mamma, figure di riferimento dei bambini più piccoli che non sono ancora in grado di separare le ansie che il film fa provare dalla relatà. Molti sono stati i bimbi che in sala sono scoppiati a piangere e che imprudenti genitori hanno dovuto portare fuori. Meglio documentarsi prima di portare i bambini al cinema, l'assioma animazione - infanzia è da un po' che non è più valido.

venerdì 19 giugno 2009

Abemus Batterio!


Ecco chi ci faceva stare così male: Clostridium Perfringens è il colpevole!

Dal sito di Bresciaoggi:"I test di conferma delle analisi di laboratorio eseguite sui campioni prelevati il 15 giugno scorso fanno rilevare la presenza di contaminazione batterica dell’acqua del pubblico acquedotto, caratterizzata dal riscontro di clostridium perfrigens: tale batterio potrebbe essere responsabile della sintomatologia gastroenterica sofferta dai pazienti.
Si è avuta, peraltro, conferma indiretta del coinvolgimento dell’acqua distribuita dal pubblico acquedotto dal fatto che nessun caso è stato registrato fra gli ospiti (circa 1400) di 3 camping che, pur essendo siti nel Comune di S.Felice, sono approvvigionati da rete acquedottistica privata.
Si è proceduto alla verifica dell’impianto di potabilizzazione del pubblico acquedotto, riscontrando alcune criticità che potrebbero essere all’origine dell’inquinamento.A seguito dell’invito al sindaco del Comune di San Felice di emettere ordinanza di divieto di utilizzo a scopo alimentare dell’acqua (cosa fatta dallo stesso sindaco in data 16 giugno), si è ritenuto comunque di chiedere un rafforzamento della diffusione delle informazioni ai cittadini, segnalando le seguenti necessità: non utilizzare a scopo alimentare l’acqua dell’acquedotto pubblico, neppure dopo averla bollita, ma approvvigionarsi, per l’uso alimentare, ai soli automezzi messi a disposizione dal comune; non utilizzare l’acqua dell’acquedotto pubblico per pulire e lavare frutta e verdura; porre massima attenzione durante il lavaggio dei denti o l’effettuazione di docce, al fine di evitare l’ingestione accidentale di acqua; distruggere eventuali scorte di ghiaccio conservate in frigorifero."

Da Wikipedia: "Il Clostridium perfringens (noto in precedenza come Clostridium welchii) è un batterio gram-positivo, a forma di bastoncello, anaerobico e sporulante, appartenente al genere Clostridium.[1] C. perfringens è ubiquitario in natura è può essere trovato come un normale componente di vegetali in decomposizione, nel sedimento marino, nel tratto intestinale degli esseri umani e di altri vertebrati, negli insetti e nel suolo. Virtualmente ogni campione di suolo che sia esaminato, ad eccezione delle sabbie del Sahara, contiene C. perfringens."

Grazie

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