domenica 1 giugno 2008

Un passo avanti... 10 in dietro...

Scusatemi sono un po' sparita, ma ho cominciato a lavorare, ho ancora il tirocinio da finire, gli esami sono da preparare e si ragiona sui prossimi spettacoli.
In questi gioni sono successe tante cose in Italia e nel mondo, ne riporto due una positiva e una MOLTO negativa.

Good News:
Alla fine, con un fragoroso applauso unanime, è stata approvata a Dublino la convenzione internazionale che, nelle parole di un attivista per il disarmo "consegna le bombe a grappolo alla pattumiera della storia". Un trattato approvato da 111 paesi, che verrà ufficialmente firmato a Oslo in dicembre, e che entro otto anni dovrebbe portare alla distruzione e alla fine dell'utilizzo di queste armi da parte dei firmatari. "Da domani, chi usa questi ordigni avrà su di sé lo stigma della comunità internazionale, e anche solo questo è un risultato", ha detto in chiusura dei lavori Stephen Goose di Human Rights Watch, una delle centinaia di organizzazioni che hanno creato la Cluster Munition Coalition, che ha portato avanti questa campagna. Le bombe a grappolo si frammentano in centinaia di 'bombette' che seminano morte e distruzione su una vasta area, indiscriminatamente. Bombette che restano oltretutto spesso inesplose, uccidendo ancora per anni. lla messa al bando non aderiscono però alcune delle nazioni che sono le massime produttrici e/o utilizzatrici di queste armi che mietono migliaia di vittime tra i civili anche dopo la fine dei conflitti: Usa, Israele, Russia, Cina, India e Pakistan. Un gruppo che, sperano i sostenitori del documento varato oggi, potrà essere convinto col tempo ad aderire. E' una strada difficile ma non impossibile, hanno detto in molti: il Giappone, ad esempio, ha annunciato oggi che aderirà al documento: una svolta, dopo una lunga opposizione di Tokyo. Lo stesso era avvenuto con il Regno Unito, che ha sbloccato il negoziato accettando di distruggere il proprio arsenale e abbandonare le iniziali richieste per un periodo di transizione e una deroga per le bombetté con meccanismi di autodistruzione. (fonte ANSA)

Bad News:
Il ballerino Kledi Kadiu è stato vittima di un'aggressione dai connotati xenofobi a Roma ed è stato medicato al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni. Il danzatore albanese, molto noto in tv, non riesce ancora a spiegarsi le ragioni dell'aggressione subita da tre ragazzi all'interno della scuola di danza da lui stesso diretta in via Castro dei Volsci al quartiere Appio a Roma. "Vorrei capire perché lo hanno fatto - dice Kadiu, visibilmente ancora scosso - e soprattutto chi sono queste tre persone che sono entrate nella mia scuola". "Stavo parlando con i genitori di alcune ragazze del mio corso - racconta Kadiu - come faccio ogni anno prima del saggio finale della scuola. Mentre parlavo con loro, é stata la mia segretaria a farmi notare che c'erano tre individui che mi stavano riprendendo con delle telecamere digitali. Mi sono avvicinato e ho chiesto loro chi fossero e perché stavano facendo una ripresa. A questo punto uno dei tre mi ha detto 'te lo faccio vedere io chi sono albanese di merda' mi ha preso per il collo e mi ha gettato sul tavolo della direzione della scuola davanti ad alcune decine di testimoni. A questo punto due di loro sono scappati con una macchina, il terzo a piedi. Alcuni genitori con i telefonini hanno scattato delle foto alla macchina e infatti abbiamo anche il numero di targa. Poi abbiamo chiamato i carabinieri che sono venuti e ai quali abbiamo raccontato tutto dando anche il numero della targa dell'auto. I carabinieri - aggiunge Kadiu - mi hanno detto che ho trenta giorni per sporgere denuncia, cosa che non ho ancora fatto. Non voglio ingigantire l'episodio - sottolinea il ballerino - ma certo è una cosa per me incredibile e incomprensibile". Kadiu racconta di essere "molto amato nel quartiere dai genitori dei ragazzi che vengono a fare danza li. Sono lì da quattro anni - aggiunge il ballerino - e non mi è mai successo nulla. Come ogni anno anche stavolta avevo messo un annuncio per dare un appuntamento ai genitori che volevano parlare con me dei propri figli in vista del saggio finale. Continuo a non capire le ragioni di una aggressione per me senza motivo". 'Esprimo la piu' ferma condanna per questo nuovo grave episodio di intolleranza e la mia piena solidarietà a un artista che arricchisce e rende onore alla nostra città", ha detto il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, aggiungendo di ritenere "sia venuto il momento di lanciare un appello congiunto da parte di tutti gli esponenti politici del centrodestra e del centrosinistra affinché nella nostra città possa essere scongiurato ogni rischio di intolleranza e di violenza". Kledi Kadiu è nato a Tirana, il 7 aprile 1974. Nel 1984 entra all'Accademia Nazionale di Danza del Teatro dell'Opera di Tirana, dove si diploma nel 1992. Nel 1996 debutta in televisione nel programma di Canale 5, Il Quizzone. Nel 2004 fonda a Roma la scuola di danza Kledi Academy. Dal 1997 al 2006 é primo ballerino nei programmi C'é posta per te e Amici di Maria De Filippi, condotti da Maria De Filippi e Buona Domenica. Da allora è stato protagonista di film e spettacoli conquistando grande successo. Sempre disponibile e presente in manifestazioni e iniziative anti razziali, spesso come testimonial e non dimenticando mai e difendendo sempre le sue origini. (fonte ANSA)

La prima notizia è, insieme alla moratoria della pena di morte, grande passo avanti che le organizzazioni mondiali stanno compiendo verso un mondo migliore, per quanto riguarda l'aggressione a Kledi, non penso che sia un episodio che debba o possa essere strumentalizzato politicamente, perchè questo è un esempio di come la stupidità umana non abbia davvero limiti.

2 commenti:

Carmen Beatles! ha detto...

per la prima notizia...le bombe,,,non ne posso più, ne è scoppiata una anch in centro a vicenza ma non ha colpito. e le bombe devono essere tutte distrutte...2) non sapevo sta cosa di kledi...terrible... ciao

Carmen Beatles! ha detto...

è scoppiata una bombetta fuori da san felice ma hanno gia ricostruito perché era piccola..