giovedì 28 agosto 2008

Giorno 3: al Forte di Bard la mostra TERRA

Oggi siamo stati al Forte di Bard, spettacolare castello con mostra permanente e mostre cicliche, vale la pena venire in Val d’Aosta anche solo per vederlo, arrampicato sulla roccia offre una vista straordinaria ma anche un’organizzazione impeccabile, il visitatore è accolto e guidato in ogni suo spostamento, avveniristici ascensori portano fino al castello.
La prima mostra è quella permanente nel Museo delle alpi, dimenticate le noiose mostre monotematiche ! qui il naturalistico si fonde col culturale in un vortice di diversi codici comunicativi, video, foto, statue, arte, natura, cartoon, musica, proiezioni, giochi visivi, starei qui delle ore a spiegarvi com’è strutturato questo fantastico museo e comunque non sarei stata in grado di spiegarvelo bene. Riassumo elencandovi le 4 aree tematiche: 1) un mondo complesso: le Alpi oggi 2) il paesaggio naturale e umano 3) la civiltà alpina: famiglia e lavoro/ riti e miti comunitari 4) il sogno romantico /la modernità.
La seconda mostra (che purtroppo chiude il 31/08) è intitolata TERRA. Cito dal volantino “la TERRA è simbolo, natura, madre, moto, confine, solco e forma. La TERRA è nelle nostre mani. All’uomo la scelata di proteggerla, sprecarla o farla germinare. È la riflessione che l’esposizione vuole suggerire all’uomo contemporaneo, raramente abituato nela sua quotidianità ad un contatto diretto con essa.”
Inizia con un percorso attraverso “Le parole della terra”, che poi caratterizzeranno tutte le sale, riportando frasi di grandi pensatori che hanno proprio come tematica la terra (le riporto tutte a fine post), la mostra prosegue con opere di Guttuso, Bernini solo per citarne alcuni, attraversi il percorso classico e nuovo statue e installazioni si fondo e integrano in questo percorso comune. Il percorso si snoda poi in “Terra, materia e simbolo” concludendosi con i sentimenti che legano òl’uomo alla terra e come cardine è usato San Francesco d’Assisi, prosegue il percorso con installazioni e fotografia nella parte “Sguardi della terra contemporanea” e si conclude con “La scelta”. Perché la scelta? Perché nell’ultima sala la parola è data al visitatore, la stanza ha le pareti tipo lavagna sulle quali lasciare il proprio messaggio, al centro della stanza dei vasconi contenenti vasetti, terriccio, semi e argilla espansa e l’invito a prendersi cura della terra. Ovviamente ho qui in parte a me il mio vasetto, spero di essere in grado di far fiorire qualcosa. Spettacolare conclusione per un’emozionante giornata all’insegna della natura.
Spero di avervi incuriosito a sufficienza: www.fortedibard.it - info@fortedibard.it - +390125.833811


Abbiamo conquistato il cielo come gli uccelli e il mare come i pesci, ma dobbiamo imparare di nuovo il semplice gesto di camminare sulla terra come fratelli. (M. L. King)
La primavera è tornata, il solo ha abbracciato la terra. Presto vedremo i figli del loro amore. Ogni seme, ogni seme, ogni animale si è svegliato. Anche noi siamo stati generati da questa grande forza. Per questo crediamo che anche gli altri uomini e i nostri fratelli animali abbiano il nostro stesso diritto a vivere su questa terra. (Tatanka l’Yotanka aka Toro Seduto)
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia. (Shakespeare)
Ciò di cui sono tessuti il cielo e la terra, lo spazio, la mente insieme a tutti i sensi, è l’unico Atman, l’Intero. (Mundaka Upanishad)
Oggi lasciate che io sia felice, io e basta, con o senza tutti, essere felice con l’erba, e la sabbia, essere felice con l’aria e la terra, essere felice con te, con la tua bocca, essere felice. (P. Neruda)
La terra è immortale, per questo in lei si trova il mistero della creazione. (Muhammad Anwar al Sadat)
Per gli uomini, la libertà nella propria terra è l’apice delle proprie aspirazioni. (N. Mandela )
La civiltà ebbe inizio quando per la prima volta l’omo scavò la terra e vi gettò un seme. (K. Gibran)
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi. (B. Brecht)
Il primo uomo che ha recintato un pezzo di terra dicendo “è mia”, e che ha trovato gente semplice da credergli, è stato il vero fondatore della società civile. (J.J. Rousseau)
Non esistono grandi scoperte ne reale progresso finchè sulla terra esiste un bambino infelice. (A. Einstein)
Adagio, umilmente, esprimere, tornaree a spremere dalla terra bruta o da ciò ch’essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione dell’anima, un’immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l’arte. (J. Joyce)

1 commento:

Carmen Beatles! ha detto...

WOW!! PERòòò!!!
dai dai!
goditi tutto!!!
che sono sempre troppo brevi le ferieeeee!!!!
besos!